martedì, gennaio 23, 2007

Viverlo Voglio Ogni Vano Momento


2007.01.22
Nostro tutor del Master, Professor Tiziano Battaggia, ci ha inviato un messaggio dicendo le cose che dobbiamo portare per il laboratorio di psicodramma alla Giudecca: “i corsisti che suonano portino i loro strumenti; tutti portino un oggetto personale, indumento o altro, ivi compreso cibo, a cui sono particolarmente affezionati e che sia in grado di suscitare delle emozioni; a memoria un verso di una poesia o la frase di un racconto a scelta con lo stesso criterio degli oggetti; tutti dovranno aver letto gli appunti”. Porterò il capello che ho fatto con le foglie della palma da cocco che avevo piantata nel giardino di casa mia a Natal, ma porterò anche un tricorno veneziano poiché Venezia comincia a far acqua alta nel mio cuore. Porterò gli ingredienti per preparare brigadeiro, ( popolare dolcetto brasiliano al cioccolato), aggiungerò un po’ di pistacchi tritati che penso si abbinano bene. Proverò a memorizzare un popolare sonetto di Vinícius de Moraes e la traduzione che ne ha fatto Ungaretti.

Soneto da Fidelidade

De tudo, ao meu amor serei atento
Antes, e com tal zelo, e sempre, e tanto
Que mesmo em face do maior incanto
Dele se encante mais meu pensamento.

Quero vivê-lo em cada vão momento
E em seu louvor hei de espalhar meu canto
E rir meu riso e derramar meu pranto
Ao seu pesar ou ao seu contentamento.

E assim, quando mais tarde me procure
Quem sabe a morte, angústia de quem vive
Quem sabe a solidão, fim de quem ama

Eu possa me dizer do amor (que tive)
Que não seja imortal, posto que è chama
Mas que seja infinito enquanto dure.

Sonetto della Fedeltà

In tutto avrò riguardo del mio amore
Prima e con tale zelo e sempre e tanto
Che pur di fronte ad un supremo incanto
Di lui sia più incantato il mio pensiero.

Viverlo voglio ogni vano momento
E in lode sua sprigionerò il mio canto
Riderò il riso e spargerò il mio pianto
Alla sua pena o al suo contentamento.

Così, quando più tardi mi cercasse
Forse la morte, angustia di chi vive
O lo star solo, fine di chi ama

Possa io dirmi dell’amor (che è stato)
Che immortale non sia, posto che è fiamma
Ma che sia senza fine, finché dura.

1 commento:

Dauro Veras ha detto...

Esta foto me traz belas lembranças de nossos papos e partidas de xadrez recebendo a brisa do mar de Ponta Negra.