domenica, gennaio 21, 2007

Russi da Morire!


2007.01.14
Ieri ho dovuto cambiare stanza, la singola non era più disponibile. Ho dormito in una camera doppia con Max, il Bello. Poverino, non stava tanto bene. Le vicende del cuore, da una parte, e l’imbarazzo della scelta dall’altra, hanno messo in crisi altre parti del suo organismo. Il suo malessere, mal di pancia per gli altri mortali, ha creato un certo subbuglio nel riparto donne (97%) del Master. Prendendo spunto da questa atmosfera frizzante che si è creata a torno a lui, ho raccontato, la mattina dopo, che abbiamo passato la notte in ospedale. Non solo; ho detto che il medico aveva affermato che il malato aveva bisogno di tante coccole. Non ostante l’assurdità della storia mi hanno creduto tutti, anzi, tutte. Quando Max è entrato in sala è stato subito sottoposto a un trattamento intensivo “coccolaterale”. Dopo un po’, Max mi si avvicina e dice: “ Te lo dicco in simpatia, ma russi da morire!”
Questa è stata per me una rivelazione sconvolgente. Ma come, nessuno mi ha mai detto! Certo, mica vado in giro dormendo con altre persone, purtroppo. Ma almeno Gi mi avrebbe detto qualcosa.
Finito l’incontro, mi sono diretto a Siena per incontrare Gi, che doveva dare un esame all’Università la mattina seguente. Ci siamo incontrati sul treno nel tratto Bologna – Firenze.
Gi, il mio compagno di stanza ha detto che russo da morire.
“A chi lo dice!”
Ma come a chi lo dice, tu lo sapevi? Perché non mi hai mai detto niente?
“Ma dai che non è grave. Poi, non è sempre che russi”
E quando russo?
“Soltanto quando dormi”
Siamo sposati da più di vent’anni e Gi mi tiene le cose nascoste. Uhm, mi ha messo la pulce nell’orecchio.
Ci abbiamo mangiato sopra, in un ristorantino vicino al residence dove eravamo ospiti a Siena. Gi era in grande forma. Prima di rientrare ci siamo fermati un attimo in una chiesa dove si faceva una sorta di vigilia. Sul portone d’entrata c’era una citazione di Sant'Agostino: “Una piccola cosa è certamente una piccola cosa, ma fare bene una piccola cosa, è una grande cosa.”
Siamo andati a letto e alla fine mi sono addormentato e sicuramente avrò russato; bene.

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