lunedì, gennaio 22, 2007

Alla Ricerca della Pentola Concettuale


2007.01.17
Da quando ho iniziato il Master a Venezia, ho praticamente abbandonato il corso di cucina all’ alberghiero. Questo era uno dei timori che avevo al momento della mia immatricolazione al Master, ho pensato che forse non sarei in grado di portare avanti i due impegni, come per altro è successo fino ad oggi. Sarà stato il Caffè Pedagogico che mi ha stimolato a riprendere il corso di cucina, che poi sta per concludersi tra pochi mesi? Mi ricordo di aver discusso la questione con Nenê, mia sorella, dopo l’incontro di presentazione ad ottobre a Venezia. Argomentavo che pendevo più a dedicarmi alla conclusione del alberghiero, visto che la qualifica di cuoco mi permetterebbe di trovare sempre lavoro stagionale relativamente ben remunerato e così potrei spendere parte dell’anno in Brasile. Nenê non era d’accordo. Mi ha detto che ciò che in fondo io cercavo si trovava più probabilmente all’Università di Venezia che nelle pentole delle cucine dei ristoranti. In un certo modo aveva ragione Nenê. Adesso mi rendo conto che negli ultimi anni stavo cercando disperatamente una pentola, “panela” in portoghese, una pentola concettuale, un contenitore per i miei vissuti, i miei studi e le mie svariate esperienze professionali,(Schön); un contenitore dinamico, trasformativo, (Mezirow), dentro il quale mettere gli ingredienti che hanno alimentato la mia vita fin qui, (Knowles), per trasformarli in piati. Dovevo imparare proprio a cucinare le mie idee, le mie prassi, ma mi mancava proprio la pentola, la “panela”, (Padoan), dentro la quale trasformare gli alimenti crudi, attraverso l’azione del fuoco della riflessione e delle letture mirate, in eventuali pietanze da servire a tavola. Mi serviva imparare a individuare e nominare i concetti, identificare le matrici teoriche. In altre parole, dovevo esplicitare il mio sapere implicito. Per questo la prima parte del koan che mi collegava alla Padoan era “PAH nela”. Ma perché “PAH nela” e non semplicemente “panela”, (pentola, in portoghese)? Allora, c’era un programma umoristico televisivo che mi piaceva tantissimo vedere quando ero bambino. Si chiamava, "A Praça da Alegria", La Piazza dell'Allegria, nel quale un simpatico signore, Manoel da Nóbrega, seduto su una panchina, chiacchierava a turno, con i frequentatore di questa piazza immaginaria. Uno dei quadri che mi piaceva di più era quando arrivava Walter D'Avila, un tipo molto allegro, spensierato, perspicace, intelligente ma senza scolarità. Una volta il tipo è arrivato e notando che Manoel da Nóbrega era un po’ abbattuto gli domandò cosa fossi successa. “Sono un po’ giù perché ho perso mia nonna. È morta d’infarto del miocardio.” Allora il tipo, facendo una faccia di chi non ha capito niente, diceva: “Poverina”. “Ma tu sai cos’è l’infarto del miocardio?” E il tipo rispondeva imbarazzato: “No”. Allora Manuel da Nóbrega spiegava: “L'infarto del miocardio è una sindrome che colpisce la parete muscolare del cuore e determina la morte cellulare (necrosi) di una parte del muscolo cardiaco (miocardio)”. “Hai capito?” Allora Walter D'Avila, facendo una faccia più perplessa di prima, rispondeva: “Si, certo dopo questa spiegazione, è tutto chiaro”. Improvvisamente, Walter cominciava a piangere. “Perché piangi?”, domandava Manuel da Nóbrega. “Perché mi sono ricordato che anche mia nonna è morta di recente.”, rispondeva il tipo. “E di che cosa è morta?” “È morta di panela” (pentola). “Ma tu sai cosa significa morire di panella?” “No”, rispondeva Manuel. “Allora ti spiego io: mia nonna ha attraversato la strada senza guardare bene da una parte e dall’altra. In quel momento veniva un tram e PAH (onomatopeica di impatto) nela (contro di lei). Perciò mia nonna è morta di PAH nela. Hai capito? ”
Ma che c’entra questa storia con la Padoan? C’entra e come. A volte la Padoan dovendo spiegare un concetto a noi non familiare lo fa utilizzando altri concetti a noi ancora più sconosciuti. Ma quando capisce che non abbiamo capito niente, fa degli esempi del quotidiano,così terra a terra, che sono persino divertenti. Stasera c’e lezione di cucina e io sono diviso. Una parte di me rimarrà a casa con le dispense della Padoan e un’altra parte di me andrà all’alberghiero, ma non andrà da sola; Andrà-go-Gia

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