2007.01.05
Mi ero proposto di andare a letto più presto.
Ultimamente non riesco a finire le mie cose giornaliere prima delle 2.30 di notte.
Prima di sconnettere il computer, ho voluto salutare brevemente mia zia Olga che vive a Caldas Novas, in Goiás, Brasile. Erano le 9. Ho appena chiuso la chiamata: è l’una di notte.
Mentre chiacchieravamo, è venuto fuori il nome di mio zio Atílio, poi di mia zia Terezinha, e di mio cugino Marcos e di mie cugine Teresa e Lígia. Allora abbiamo deciso di provare a chiamarli.
Fortunatamente li abbiamo trovati a casa, Marcos e zia Terezinha. Mentre parlavo con Zia Olga con MSN, parlavo con Zia Terezinha e Marcos con Skype Out, senza che Zia Olga e Zia Terezinha potessero sentire una all’altra.
Una volta finita la chiamata con Zia Terezinha e Marcos, ho iniziato a salutare anche Zia Olga. Nel frattempo suona il telefono. Era Marcos che chiamava Zia Olga. Allora ero io che sentivo solo Zia Olga che parlava con lui. Ogni volta che volevo intervenire lo dovevo fare attraverso Zia Olga. Poi anche Zia Terezinha ha chiamato Zia Olga che andrà a Brasília domani per incontrarli.
Comunque è solo l’una e un quarto e io sono riuscito a tenermi al mio proposito di andare a letto più presto, anche se non di molto.
Il Diritto al Delirio
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di Eduardo Galeano
Ormai sta nascendo il nuovo millennio. La faccenda non e' da prendere
troppo sul serio (…). Il tempo si burla dei confini che noi inve...
9 anni fa
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