2007.01.23
Tre giorni fa, l’uragano Kyrill mi ha fatto ricordare gli amici che avevo quando abitavo nella Berlino del muro, nel 1984. Ho pensato a Hilde, Hildinha. Quante volte negli ultimi anni l’avevo cercata tramite internet, persone che andavano a Berlino, ho persino scritto al vecchio indirizzo suo insieme a una lettera al postino berlinese spiegando che era importante per me ritrovare quella mia cara amica. Niente. Nessuna risposta. È stata Kyrill che mi ha spinto a provarci ancora una volta ad aver notizie sue. Mi domandavo se abitasse ancora a Berlino. Ero sicuro di sì. Guardando le immagini alla tv della baldoria che Kyrill ha combinato in Germania, alla stazione ferroviaria di Berlino mi sono preoccupato. Come starà Hildinha? Ho digitato il suo nome nei diversi motori di ricerca ma trovavo soltanto una sua omonima, una esperta di sanità pubblica, docente all’Università di Berlino. Hildinha insegnava tedesco. Così l’ho conosciuta. Per un periodo, non potendo pagare le lezione, lei ha accettato di continuare a insegnarmi ricevendo in cambio lezioni di portoghese da me visto che doveva fare un viaggio in Brasile. Le lezioni e la nostra amicizia continuarono dopo il suo ritorno. Mi raccontò tante cose da un Brasile che io non conoscevo. Ha parlato di un posto bellissimo, una spiaggia con una duna particolare nel “Nordeste” del Brasile, tra Recife e Fortaleza.
È stata anche a San Paolo, per incontrare la mia famiglia: mia madre, mio padre, fratelli e sorella. Il suo resoconto del viaggio è stato fondamentale per la mia decisione di tornare in Brasile, almeno per conoscerlo. Insieme a Gigliola, ho fatto un lungo viaggio lungo la costa brasiliana, fino ad arrivare ad un posto meraviglioso. In una spiaggia che formava una specie di baia con una duna di contorni particolare. Era Ponta Negra, a Natal. Là, abbiamo costruito la nostra casa, dove 10 anni più tardi, nel 1994, avremmo ospitato Hilde e una sua amica. Poi ci siamo persi di vista. Nel 98 è nata nostra figlia. Nel 2000 mi sono trasferito in Italia per stare con Gi e Marina. Non ho mai dimenticato Hildinha, nonostante la mancanza di contatti o di notizie. Perciò ho provato inviare un messaggio a questa docente dell’ Università di Berlino, domandandogli se per caso sapeva qualcosa della sua omonima. Ecco il mio messaggio:
Hello! I'm looking for an old friend of mine called Hilde Hellbernd,
> "Hildinha". Do you think you can help me to contact her? It'd be just
> great if you could.
> Ayres Marques Pinto
Ecco la risposta:
Nao e possivel:
voce e Ayres de Natal??? Onde voce esta neste momento? Mora em Italie?
Come voce vai? Ahora estoy de prisa, mais informacoes mais tarde....
Que alegria ter noticias de voce
Voce me reconhece na homepage
http://www.ifg-gs.tu-berlin.de/projekte/signal/texte/hellbernd_text.html
Beijo
Hilde
Grazie, Kyrill!!!
Il Diritto al Delirio
-
di Eduardo Galeano
Ormai sta nascendo il nuovo millennio. La faccenda non e' da prendere
troppo sul serio (…). Il tempo si burla dei confini che noi inve...
9 anni fa
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